Chi mi conosce e mi segue nei diversi social network, sa dell’entusiasmo con il quale sto partecipando al MUSTer di FiordiRisorse; tappa dopo tappa mi porta in aziende del territorio che ci raccontano come fanno a fare ciò che fanno. Sembra banale, ma in realtà non lo è; condividono con noi il loro “saper fare”: un mix di teoria e pratica.

La tappa della scorsa settimana ci ha portato in Vetrya, azienda italiana che opera nel campo della innovazione digitale. Posizionata nel centro geografico d’Italia, sviluppa servizi digital per il mondo intero. Katia Sagrafena e Luca Tomassini ci hanno accolto, raccontato la loro esperienza, fatto conoscere la loro sede ed il Corporate Campus. Tra i diversi argomenti toccati, ecco gli aspetti che mi hanno colpito:

  • Idee chiare sin dal inizio: si sono organizzati e poi sono partiti. Hanno creato tutte le procedure prima di far arrivare il primo collaboratore. In questo modo, sono riusciti a misurare l’andamento sin dal primo giorno e ottenere le certificazioni è stato più semplice. Sapevano cosa volevano fare, e hanno progettato la loro realtà per ottenerlo.
  • Valorizzazione dei collaboratori: Non sono solo gli spazi ricreativi degni di una cartolina di Google; ma anche (soprattutto) il chiedere: cosa ti serve? Da lì nasce il Mini Club Vetrya, dove i figli dei dipendenti possono fare il dopo scuola, con una persona che li segue, aiuta con i compiti e creano progetti per educare alla ecologia. Nascono anche le giornate mirate all’informazione su diversi aspetti legati alla salute, il pianoforte per allenarsi nelle pause e via dicendo…
  • Valorizzazione del territorio: Questa realtà si trova ad Orvieto, non è complicato arrivare, ma sicuramente non è una posizione strategica. Si è valorizzata la qualità di vita. Ed in questo territorio Vetrya semina per il futuro. Portano avanti progetti mirati alle scuole del territorio, convenzioni con le Università e stage internazionali.

Questa giornata di formazione ha corroborato la mia convinzione che non importa dove ti trovi, nel mio caso nell’Alta Valle del Tevere ?, si possono fare grandi cose con impegno, volontà e una buona dose di organizzazione.