Il 3 novembre Antonello Bove terrà l’ultimo corso di quest’anno, questa volta si tratta di Business Plan, un argomento imperdibile per chi vuole investire con la propria azienda o iniziare con una start up vincente. Sappiamo che un business plan è lo strumento migliore per prevedere cosa accadrà quando il progetto, impresa o nuovo prodotto sarà effettivamente in funzione, in altre parole, avrà diretto contatto con la realtà.

Antonello Bove, consulente esperto di Business internazionale, vive da quindici anni negli Stati Uniti e ha scelto Perugia per tenere il ciclo formativo ideato per gli imprenditori delle piccole e medie imprese.

Il prossimo corso di Business Plan aiuterà a trasformare la teoria in azione. Questo è uno dei passi più delicati, più difficile per l’imprenditore?

In genere il business plan è materia sconosciuta all’imprenditore perché ritenuto di difficile realizzazione e perché richiede competenze tecniche di analisi e pianificazione che non sempre tutte le organizzazioni dispongono. In casi estremi è ritenuto una perdita di tempo. In realtà il business plan aiuta a definire cosa deve esser fatto per raggiungere determinati risultati e per garantire la competitività dell’azienda e la sua crescita. E’ lo sforzo nell’analizzare le condizioni interne ed esterne all’organizzazione e per definire una strategia che si concretizza con un piano di azioni definito come  “business plan”. Si pensa che sia un documento che si limita ad esporre numeri solo ed esclusivamente per esigenze di fabbisogno finanziario.

In realtà un buon documento di business plan si spinge ad illustrare tutti i campi tipici di una azienda, fornendo un quadro generale sul quale visualizzare la competitività e lo sviluppo aziendale nel medio termine. Questo processo è utile sia all’interno dell’azienda per capire dove si vuole andare e come, sia all’esterno come mezzo di comunicazione efficace, come ad esempio nei casi più tipici per accedere al credito.

Il seminario illustra come redigere un piano, seguendo una semplice metodologia di sette passi applicabile a qualsiasi settore e dimensione di impresa, sia essa piccola che grande, spingendosi anche all’applicazione della stessa metodologia anche per piani strategici di aziende no-profit.  Attraverso il seminario tutti potranno essere in grado di applicare la metodologia secondo le esigenze interne dell’organizzazione per la quale lavorano, redigendo un vero e proprio business plan.

Quando possiamo dire che un Business Plan è vincente?

Quando analizza e definisce le azioni per ogni area tipica di un business,  partendo dal prodotto o servizio e i suoi processi, per poi passare al mercato di interesse e ai piani di marketing, nonché alla descrizione delle competenze tecniche del management per poi concludere con l’esposizione del vantaggio competitivo e della parte finanziaria. Per essere vincente deve essere chiaro, tale da dare un quadro completo ed efficace a chi lo esamina.

Questo corso è disegnato esclusivamente per aziende in start up?

No assolutamente. Il business plan è uno strumento utilizzato sia per nuove iniziative che per aziende già esistenti. In entrambi i casi, esamina dove l’azienda si trova e dove vuole andare, tracciando il percorso per raggiungere nuovi traguardi ed orizzonti.

Il Business Plan è una sorta di carta di identità dell’azienda?

Si sicuramente, oltre al presente mette in evidenza il futuro di dove l’azienda vuole andare per essere competitiva e sostenibile.

Perché è conveniente per l’imprenditore umbro partecipare a questo corso?

E’ l’occasione per apprendere le basi di come redigere un business plan,  seguendo la metodologia dei sette steps, una guida che comprende un sommario esecutivo di tutto il piano strategico e in dettaglio le informazioni dell’ azienda, del prodotto e processo, del mercato e del piano di marketing e vendita, del vantaggio competitivo, del management e della parte finanziaria.